Lo psicologo è un professionista del benessere della persona. Per diventare Psicologo in Italia è necessario conseguire una Laurea Universitaria di 5 anni in Psicologia. Per poter esercitare occorre, dopo la laurea, sostenere un Esame di Stato e iscriversi all’Ordine degli Psicologi.
Le attività dello Psicologo sono quelle di favorire il cambiamento della persona, potenziare le risorse individuali o di gruppi, accompagnare le persone, le coppie, le famiglie nelle diverse fasi della loro vita e nei problemi che incontrano.
Lo strumento principale con cui opera lo Psicologo è il colloquio. Si avvale anche di strumenti quali test e questionari, sempre scientificamente validati.
Si possono rivolgere allo Psicologo: la persona in difficoltà, la coppia, la famiglia che intende adottare un bambino, il genitore che desidera migliori relazioni con i figli, gli operatori scolastici e sociali per gli aspetti di apprendimento o altro, gli imprenditori o le aziende per affrontare problematiche relazionali e/o organizzative, lo sportivo per la sua preparazione psicologica. Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti possibili.
Cosa offre?
1. Sostegno psicologico
A tutti noi può capitare di vivere momenti di particolare difficoltà, di sentirci confusi, di non sapere bene cosa fare e come muoverci.
La finalità del sostegno psicologico è quella di condurre una persona al recupero del proprio equilibrio interiore, con lo scopo di raggiungere una situazione di benessere, serenità, pace con se stessi e con gli altri, di sfruttare al meglio le proprie potenzialità e conseguire i propri obiettivi.
Lo psicologo ti può sostenere in una specifica difficoltà, aiutandoti ad orientarti in una scelta difficile, a trovare dei nuovi punti di vista, a scoprire in te risorse di cui non sei consapevole, ti può aiutare ad accettare e a elaborare una perdita, un lutto.
Oltre che adulti e anziani, il sostegno psicologico può aiutare adolescenti e giovani impegnati nello studio, nello sport o che sono in cerca di lavoro. È particolarmente indicato nei casi di malattie invalidanti e/o degenerative, come le demenze, quando un mutamento dello stato di salute costringe le persone a cambiare improvvisamente e a volte radicalmente il proprio stile di vita. È molto utile anche per i familiari o per coloro che se ne occupano, i cosiddetti caregivers.
L’investimento di tempo ed emotivo è sicuramente ridotto rispetto a quello di un percorso di psicoterapia. Le sedute vengono concordate con la persona interessata, caso per caso e in modo mirato alla soluzione del problema.
2. Tecniche di rilassamento e gestione dello stress
Tecniche di rilassamento: i ritmi di vita e le richieste in ambito professionale e familiare, ci portano a sentire con sempre maggior frequenza il bisogno di “staccare la spina”. A volte, tuttavia, le vacanze non bastano. Imparare a gestire lo stress, riuscire a padroneggiare meglio le emozioni, migliorare la nostra attenzione e concentrazione: ecco gli obbiettivi delle tecniche di rilassamento.
Tra le tecniche impiegate, vi è la Mindfulness, che è definita come una pratica di consapevolezza. Di origine buddhista, è una capacità accessibile a tutti: si sviluppa attraverso pratiche di meditazione introdotte progressivamente nella vita quotidiana. Produce un sentimento di amorevole gentilezza verso se stessi, permette di trovare un senso di quiete interiore in qualunque luogo e situazione ci si trovi. Numerose ricerche scientifiche stanno studiando gli effetti della mindfulness e ne evidenziano i benefici sulla salute sia mentale che fisica. A livello psicologico consente di sviluppare maggiore capacità di resistenza allo stress, autostima, flessibilità mentale, empatia e soddisfazione per la vita.