Il piede ha la funzione di sostenere e di distribuire il peso del corpo durante la marcia, la corsa, i salti e proprio in questi ultimi due casi si trova costretto a sopportare delle fortissime sollecitazioni funzionali.
Con il termine fascite si intende l’infiammazione di una fascia anatomica, la fascite plantare e si fa riferimento ad un processo infiammatorio del cosiddetto “legamento arcuato” altrimenti denominato “aponeurosi plantare”, che è una fascia fibrosa che decorre in avanti dalla zona mediale del calcagno sino a fondersi con i legamenti che s’inseriscono sulle dita.
Per renderci conto dell’entità del carico che la fascia plantare si trova a sopportare, basti pensare che durante il normale cammino ad ogni passo quest’ultima sopporta un carico pari a circa due volte il peso corporeo. Un’aponeurosi plantare eccessivamente tesa ed iper-sollecitata diviene quindi automaticamente il sito di una possibile lesione.
Possono esserci anche fattori predisponenti, come ad esempio problematiche legate all’arco plantare (come il piede piatto) o al tendine d’Achille breve ed il sovrappeso corporeo. Importante è anche indossare calzature adeguate evitando sia quelle con la suola piatta che quelle con i tacchi troppo alti.
La fascite plantare e la tallonite spesso possono essere in relazione alla catena posteriore.
Un intervento chinesiologico mirato restituisce libertà al recettore podalico risolvendo la patologia.
La Sinergia tra l’intervento chinesiologico e Limfa Therapy è in grado di intervenire sull’infiammazione, riducendo il dolore per restituire al pazienta una ritrovata qualità della vita.